La continua ricerca di metodi di analisi e inquadramento del paziente disfunzionale, inteso come sistema integrato e coordinato sia dinamico che statico, accompagna il lavoro clinico del dott. Toti dall’inizio della sua professione.
Nel 2007 fu pubblicato, anche allora con mia presentazione, il primo libro di Tullio sull’argomento, il “Compendio di Semeiotica Occluso Posturale”, opera dedicata prevalentemente a fornire una guida didattica per la formazione postgraduate.
Oggi Toti e i colleghi che hanno contribuito alla stesura del testo, vogliono condividere non solo le esperienze cliniche di gestione del paziente, ma anche i presupposti fisiologici e funzionali necessari per approcciarsi alla persona da riabilitare con una visione ampia, considerando che ogni apparato del nostro organismo può essere potenzialmente correlato ed intercoordinato con gli altri. Risulta evidente che non è possibile intervenire su una funzione, ad esempio quella masticatoria, senza avere potenziali effetti su altri distretti, si pensi primariamente al cranio/collo.
In questo libro, come nel precedente, vengono analizzate le modalità di analisi anche delle alterazioni della visione e dell’appoggio podalico. Costituisce implemento notevole nel messaggio che il testo vuole inviare, la descrizione dettagliata della procedura clinica di ricerca della posizione mandibolare terapeutica e di come gli strumenti di analisi della funzione (elettromiografo e pedana posturometrica) possono essere importanti ausili se correttamente utilizzati ed interpretati.
I contributi del dott. Stasi e dott. Bartoli sono poi fondamentali per inquadrare sia il paziente ortodontico in chiave biomeccanica che il sistema stomatognatico per quello che è, cioè un’unità morfofunzionale complessa.
In conclusione direi che Elementi di Medicina Occlusale implementa in modo complementare il messaggio clinico che costituì il Compendio di Semeiotica Occluso Posturale.
Auguro quindi le migliori fortune a questo testo del dottor Toti, mio collaboratore per anni, ricordando che il problema delle correlazioni occluso posturali non è l’unico aspetto della clinica odontoiatrica. Mai dimenticare, come sottolinea spesso l’autore, che gli obblighi dell’odontoiatra comprendono tutte quelle operatività che, partendo da una corretta diagnosi, porteranno alla realizzazione di una riabilitazione congrua sia essa di natura protesica che ortodontica o conservativa.
Prof. Enrico Gherlone
Università Vita Salute San Raffaele di Milano